Giorgio Astolfi
Medicina estetica
Ripristinare i volumi del volto con il trattamento a base di acido ialuronico
L’acido ialuronico è in grado di legarsi a moltissime molecole di acqua, formando un gel che aiuta a mantenere ed a ripristinare i volumi del volto.
Acido ialuronico: quali sono le sue funzioni biologiche
Filler volumizzante: in che modo ringiovanisce il volto
Come funziona Belotero® Volume, il trattamento volumizzante e base di acido ialuronico
L’invecchiamento cutaneo è un processo biologico che procede per gradi. Per prime compaiono le rughe di espressione, delle linee sottili che caratterizzano l’espressività di ciascun volto, legate alla contrazione dei muscoli mimici. Normalmente, in una pelle molto giovane, le rughe d’espressione si formano quando i muscoli mimici si contraggono, per poi scomparire lasciando spazio ad un viso liscio e rilassato quando i muscoli mimici si distendono (rughe dinamiche). Quando, negli anni, la pelle perde la sua naturale elasticità, le rughe di espressione iniziano a fissarsi sul volto, e quindi ad essere sempre presenti (rughe statiche), ed appaiono ovviamente accentuate quando mimiamo le diverse espressioni. È per questo che a volte (ammettiamolo!), nelle fotografie, facciamo un sorriso appena accennato: guai a mostrare le cosiddette “zampe di gallina” intorno agli occhi!Le rughe di espressione fanno la loro comparsa, nella maggior parte dei casi, intorno ai 30-35 anni. Più avanti, si iniziano invece a vedere gli effetti di quella che è la legge della gravità: la pelle, che ha perso nel tempo elasticità e compattezza, inizia a cedere e scivolare in avanti e verso il basso, accentuando le pieghe naso geniene e la ruga della marionetta. Con il tempo le lassità cutanee danno origine a quelle che sono le rughe più profonde, le cosiddette rughe gravitazionali. La chiave, quindi, per ritardare, o controllare, la formazione delle rughe più profonde è quella di mantenere il più possibile nel tempo quelli che sono i volumi della pelle, in particolare quelli del volto, che è la parte del corpo che più esprime i segni dell’invecchiamento cutaneo.
Le lassità cutanee, che sono poi quelle che danno origine anche alle rughe gravitazionali, si formano soprattutto perché nel tempo le aree del volto tendono a “svuotarsi”: termine pratico per dire che si perdono quelli che sono i volumi, o lo spessore del tessuto stesso. La fronte e le tempie sembrano più sottili, gli zigomi letteralmente cadono verso il basso portando con sé anche le guance, e persino le labbra si riassorbono perdendo volume e idratazione, apparendo più secche, più sottili e con gli angoli che si piegano verso il basso conferendo al volto una espressione mesta.
La molecola che ha un ruolo chiave in tutto questo processo è soprattutto l’acido ialuronico. Un disaccaride (appartenente chimicamente alla famiglia degli zuccheri), naturalmente presente nel nostro organismo e nella pelle a livello del derma, lo strato intermedio. L’acido ialuronico ha una straordinaria proprietà: la sua struttura chimica gli permette di legarsi a moltissime molecole di acqua. Così facendo, l’acido ialuronico forma nel derma un gel, una sostanza altamente plastica e viscosa che permette di definire, reidratare la cute e mantenere i volumi, ed è quindi indispensabile se si vuole ringiovanire il volto.
Nel tempo purtroppo il nostro organismo degrada sempre più velocemente l’acido ialuronico: in generale diminuiscono i livelli e le riserve, e questo porta la pelle a diventare prima più secca, perché l’acido ialuronico è molto importante anche nel mantenimento dell’idratazione, poi piano piano perde spessore e volumi, dando al viso un aspetto invecchiato e stanco.
Ripristinare le riserve di acido ialuronico è quindi l’approccio più adatto per ripristinare i volumi e ringiovanire il volto, donandogli un aspetto più fresco, tonico e luminoso. I trattamenti di medicina estetica più efficaci per questo scopo sono i filler, in particolare proprio quelli a base di acido ialuronico. I filler sono tradizionalmente dei riempitivi, ma quelli di ultima generazione si differenziano dai precedenti perché utilizzano dei prodotti a base di sostanze biocompatibili, e quindi naturalmente presenti nel nostro organismo. Questi trattamenti aiutano quindi a “rimpolpare” le riserve di acido ialuronico, in modo tale che esse possano esplicare naturalmente la loro azione fisiologica, e quindi mantenere e ripristinare i volumi della pelle e del volto.
Il processo di volumizzazione realizzato con la corretta formulazione di acido ialuronico consente di riempire gli spazi in modo armonico, sfruttando quella che è la capacità di un filler di diffondersi uniformemente nei tessuti grazie alla sua viscosità, adattandosi all’anatomia del volto. Il filler ha anche proprietà plastiche, che gli permettono di adattarsi anche alle naturali forze meccaniche del tessuto all’interno del quale va a diffondersi.
La formulazione di un filler volumizzante dovrebbe essere tale da equilibrare tre proprietà reologiche: elasticità, viscosità e plasticità. Un filler ad elevata elasticità e plasticità ha la proprietà di volumizzare il volto in modo naturale, mentre un buon equilibrio tra elasticità e viscosità aiuta a riempire e distendere le rughe di grado moderato.
La giusta formulazione di un filler a base di acido ialuronico è il trattamento ideale per ripristinare i volumi del volto, garantendo un risultato tridimensionale e armonioso da ogni angolazione.
Acido ialuronico: quali sono le sue funzioni biologiche
L’acido ialuronico rappresenta un pilastro della medicina estetica nel ripristino dei volumi del volto, offrendo una soluzione efficace e sicura per contrastare i segni dell’invecchiamento. Questa sostanza, naturalmente presente nel nostro tessuto connettivo, svolge diverse funzioni biologiche cruciali. Una delle sue caratteristiche più importanti è la capacità di richiamare acqua, garantendo idratazione e turgore alla pelle. Ciò contribuisce non solo a mantenere la pelle morbida ed elastica, ma anche a migliorare l’aspetto volumetrico del viso. Inoltre, l’acido ialuronico agisce come un cuscinetto naturale tra le cellule della pelle, sostenendo la struttura cutanea e riducendo l’aspetto delle rughe e delle pieghe. Grazie alla sua biocompatibilità e al basso rischio di reazioni avverse, i trattamenti a base di acido ialuronico rappresentano una scelta sicura per coloro che desiderano ripristinare e mantenere un aspetto giovane, fresco e naturale.
Filler volumizzante: in che modo ringiovanisce il volto
Il filler volumizzante è un trattamento efficace per il ringiovanimento del volto poiché agisce su diversi livelli per ripristinare i volumi persi e ridurre i segni dell’invecchiamento. Innanzitutto, il filler volumizzante, spesso a base di acido ialuronico, viene iniettato nelle zone del viso che hanno perso volume nel corso degli anni, quali la regione zigomatico malare, le tempie, il contorno mandibolare e con tecniche appropriate le guance. Una volta iniettato, l’acido ialuronico attrae e trattiene l’acqua, idratando e volumizzando la pelle, conferendo un aspetto più giovane e fresco.
Inoltre, il filler volumizzante funge da sostegno strutturale, riempiendo le rughe, le pieghe e le depressioni della pelle, come ad esempio le linee naso-labiali o le rughe del mento. Questo aiuta a levigare la superficie della pelle e a ridurre l’aspetto delle rughe, contribuendo a un aspetto più giovanile, riposato e sano.
Come funziona Belotero® Volume, il trattamento volumizzante e base di acido ialuronico
Il filler volumizzante dei Centri Medici Belotero utilizza una tecnologia brevettata a cross-link dinamico, in grado di creare un equilibrio termodinamico dell’idrogel impedendo lo swelling (termine che si riferisce all’aumento di volume di un materiale a seguito dell’assorbimento di liquidi). I risultati del trattamento a base di Belotero® Volume sono, dunque, armoniosi e naturali.
Il paziente ideale per il trattamento volumizzante dei Centri Medici Belotero presenta volto scarno, guance scavate e perdita di grasso nel terzo medio del viso. Belotero Volume® si distingue per:
- la sua azione volumizzante con effetto 3D, ovvero la sua capacità di adattarsi alle strutture anatomiche riceventi, diffondendosi uniformemente;
- la sua azione volumizzante naturale, permettendo una perfetta integrazione tissutale;
- la sua azione volumizzante integrata, ovvero la sua capacità di adattarsi alle strutture anatomiche residenti mantenendo la forma nel tempo.
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